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SCUSATE IL RITARDO …

Finalmente eccoci, possiamo dirlo: l’Atletico c’è!
Arriva alla sesta uscita stagionale la prima vittoria, sofferta, di misura, su un campo storicamente ostico.
Atletico ancora in emergenza e con gli uomini contati ma finalmente con l’atteggiamento e la determinazione per centrare il primo successo.
Partenza col solito 231 con Francesco e Marco a proteggere la porta di Nello (4° portiere diverso in 6 gare …), Giorgio in mezzo, Federico (Vescio) a sinistra, Piero a destra e Luca di punta.
Partita di difficile interpretazione su un campo dove è difficile fare gioco.
Ma l’Atletico questa volta c’è, nonostante le difficoltà; attento in campo, pronto al raddoppio.
Nel primo tempo creiamo un paio di nitide palle gol che non sfruttiamo e prontamente andiamo in svantaggio su una palla persa di Piero a metà campo.
Nello ci tiene in partita.
Francesco deve abbandonare causa ‘svarioni’. Subentra Diego che ben si comporta (benarrivato!).
Fine primo tempo.
Nel secondo la musica non cambia.
L’Atletico c’è con la testa e si vede. Trova il pari con Luca (egoista nell’occasione con Marco liberissimo sulla destra ma quando va così niente da dire …), poi un episodio fortunato a nostro favore: il portiere avversario si fa male (auguri di pronta guarigione) ed in periodo di influenza P (che sta per Portieri, noi ne sappiamo qualcosa) subentra tra i pali un compagno non di ruolo.
L’Atletico capisce che è il momento giusto; pressa, alza il ritmo e crea subito un paio di palle gol. Ma il risultato è ancora 1 pari e il nuovo portiere si rende subito provvidenziale.
Sembra destino, una cattiva sorte che non vuole proprio girare.
3-4 punizioni mal eseguite con 4 avversari in barriera e il compagno libero sul tocco laterale ma ignorato.
Nello che c’è ancora, 1, 2 volte.
Ma questa volta l’Atletico ha voglia, è più determinato della cattiva sorte.
Ed ecco l’ennesima punizione, ancora Piero sulla palla, sembra una scena già vista.
Il conto per il Biondo è aperto: era proprio lui che aveva generato il gol avversario.
La posizione è la stessa, la barriera anche ma il risultato finale no!
Rete!
Gol vittoria per ‘Mister 100 gol’ che deve già cambiare maglia, ora sono 101 … E Ravo trema …
Rimaniamo in inferiorità numerica per la terza gara di fila per una doppia ammonizione a Federico ma non ci scoraggiamo, anzi …
In contropiede facciamo anche il 3 a 1 ancora con Piero fermato però per un fallo dubbio.
Poi un legno colpito dagli avversari, ma riusciamo a far fronte al loro forcing finale.
Era ora, sabato ho visto quelle piccole (grandi) cose che fanno gruppo, quei sacrifici di ognuno che servono per crescere tutti insieme: un attaccante rendersi disponibile a giocare tra i pali; c’è chi ha giocato ancora convalescente da influenza; c’è chi continua a giocare sapendo di avere un’operazione a breve ma comunque ha lottato su ogni pallone; c’è chi continua a vedere la propria caviglia gonfia il sabato alle 17 e sgonfiarsi progressivamente durante la settimana; c’è chi si rende disponibile nonostante un periodo personale difficile; c’è chi è stato in panchina per 60 minuti ad incitare i propri compagni durante la partita e a festeggiare immediatamente dopo; c’erano gli infortunati e gli squalificati in curva a tifare insieme ai tifosi d.o.c. che al sabato non mancano mai.
Se siamo sulla strada giusta lo vedremo già sabato prossimo a Tradate, altra sfida che si preannuncia tirata (hanno vinto anche loro la prima volta sabato).
Perché, come dicono i nostri amici di Sacconago (invito tutti gli Atletici a leggere il bell’articolo che hanno pubblicato sul loro blog), l’importante non ‘è cosa fai ma è come lo fai’!
Prepariamola bene già in settimana, contando di recuperare qualche pedina in più.

Finalmente eccoci, possiamo dirlo: l’Atletico c’è!
Grazie a tutti, ce la siamo meritata.
E grazie a Jim … J

Saluti da Roma … Aò …
Il Pres

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