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UNA CINTURA (O UNA CORDA) PER RIMANERE AGGRAPPATI ALLA VETTA …

Partirei dalla fine, dal post partita di Atletico – OM Sacconago, dal terzo tempo stile rugby che ha visto protagonisti i componenti delle due squadre bersi una birra in compagnia e scambiare quattro chiacchiere fino a quando il buio è calato sulla Bombonera di Gorla Minore.
In seguito vi spiegherò il titolo, comprensibile ai pochi che si sono imbattutti nel personaggio della settimana, giunto nel post partita con richieste da film horror …
Dunque ‘una birra in compagnia’ … Ringrazio gli amici del Sacconago per aver risposto presenti anche in questa occasione al nostro invito e per continuare a dimostrarci che in fondo in fondo anche tra le squadre del CSI c’è qualcuno con cui riuscire a condividere le proprie idee, le proprie passioni, dei momenti piacevoli.
E poco importava in quel momento se fino a poco tempo prima ci si era sfidati per 60 minuti e c’erano stati vinti e vincitori.
Di quello si parlerà in settimana, ognuno nel proprio spogliatoio.
Inizio da qui, perchè l’ultimo mese è stato per l’Atletico un mese ricco di tensioni e nervosismo; riteniamo ancor’oggi di avere subito torti sia sul campo che dalla mano del giudice sportivo; abbiamo incontrato avversari scorretti e arbitri inadeguati che hanno contribuito ad alimentare dei finali di partita che nulla hanno a che fare col nostro spirito.
Per questi ed altri motivi la sfida col Sacconago è arrivata proprio nel momento giusto, e per l’importanza della posta in palio (due squadre che si presentano all’appuntamento in serie positiva di risultati e che godono di buona salute) e per lo spirito che ci accomuna ai ragazzi di mister Gorla

La partita inizia con 2 palle gol Atletico nel giro di qualche minuto: 2 tiri da fuori area che escono di un nonnulla.
Ma la partita è veloce, combattuta da entrambe le parti, l’azione si ribalta di continuo.
Proprio su un ribaltamento di fronte, il Sacconago trova il vantaggio: taglio dalla sinistra e bomba improvvisa del n.21. Palla sotto il sette ed 1 a 0 ospite.
L’Atletico non si deconcentra e trova il pari quasi subito. Azione che si sviluppa velocemente e mette Giorgio a tu per tu col portiere: controllo, botta di destro, palla alle spalle del portiere ed esultanza sotto la curva. 1 a 1 e imprecazione del piccolo 11 bianco-blu risparmiata.
L’Atletico però non si accontenta e continua a cercare le sponde di Luca, abile a mettere palla a terra e nel far salire i compagni. Ed è proprio lui che intorno al 20’ completa il sorpasso con un destro preciso dopo aver superato il suo marcatore. 2 a 1.
La partita a questo punto sembrerebbe essere girata per gli Atletici anche per l’infortunio di un difensore del Sacconago (auguri di pronta guarigione).
Ma l’avversario è di quelli con la A maiuscola, lo sapevamo, ne avevamo parlato fin da lunedì nello spogliatoio.
Questa volta è il Sacconago a non deconcentrarsi; e come nell’occasione del primo gol del Sacconago, da un’azione che si sviluppa sulla sinistra, palla che viene messa verso il centro, nessun Atletico è pronto a sganciarsi ed è un gioco da ragazzi ancora per il n. 21 avversario che con un’altra bomba fulmina Nello. 2 a 2.
Si va negli spogliatoi in parità, tutto è da rifare; il primo tempo è stato piacevole, veloce e con ribaltamenti continui. Atletico più pericoloso con un paio di tiri da fuori area, Sacconago molto cinico nello sfruttare le occasioni create.
Si va negli spogliatoi a bere un thè caldo.
Nel secondo tempo la musica non cambia, si combatte su ogni palla perché sono i particolari a fare la differenza, l’Atletico trova il vantaggio su una punizione dal limite dell’area che il solito Federico R. riesce a trasformare, facendo scoppiare l’esultanza della curva.
Cerchiamo di chiuderla con un bolide terra aria di Federico V. subentrato ad Antonio ma la risposta del n. 1 dell’OM è da applausi.
A questo punto l’Atletico si compatta e stringe i denti, il Sacconago prende in mano il possesso palla e cerca col forcing finale di strappare un punto. Ma neanche un paio di disattenzioni degli Atletici (scontro Giorgio-Francesco in area con supervisione attenta di Federico R. e uomo perso su un calcio d’angolo nel recupero con palla che sfiora il palo di Nello) cambiano il risultato.
3 a 2, triplice fischio con anche il recupero del recupero di settimana scorsa.
Anche oggi Guido Meda a Studio Sport ha potuto dire: ‘l’Atletico c’è!’.
Avanti così, altri 3 punti, altri passi avanti, altro morale.
Serve tutto questo per andare dalla capolista con le migliori prerogative. Serve tutto questo ma ovviamente non basta!

Onore al Sacconago: sono sicuramente tra le migliori squadre del nostro girone, di certo la migliore incontrata fino ad ora ed hanno lo spirito giusto, o comunque il nostro stesso spirito.
Calcio, passione, amicizia e sportività possono convivere, basta volerlo.
Il sabato pomeriggio di Gorla Minore lo testimonia.

p.s.: c’era anche Iozza ma nonostante ciò lo svolgimento del pomeriggio non ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine …

Ah, dimenticavo ….
La partita è finita, tutte le birre ancora da stappare, il terzo tempo ancora non iniziato, c’è una doccia in corso per i 24 che hanno partecipato all’incontro.
Il buio inizia a scendere.
Un’ombra si avvicina, mani in tasca, presenza a tratti inquietante.
Ed ecco la domanda improvvisa, sicuramente spiazzante: ‘scusate: avete una cintura, o una corda che mi cadono i pantaloni?’
Il gelo scende tra le persone presenti, poche risposte, tutte a testimoniare che gli Atletici non utilizzano cinture…

… o che forse le stiamo utilizzando, tutti insieme, per rimanere aggrappati alla vetta della classifica!!!

Il Pres

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