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CIAO PIERMARIO

Dopo la Pasqua, la cortesia delle Tigri e la sconfitta di Gallarate, dopo la bella vittoria di oggi e il bel carattere dell’Atletico, dopo l’aver ritrovato come arbitro il figlio del finanziere-giustiziere a Bregano che è sulle tracce del suo papi (male che gli vada scriverà il terzo saggio sulla storia del calcio), avrei voluto scrivere altre righe: di “carne al fuoco” ce n’era in abbondanza.

Ma la tragedia di Pescara mi lascia senza parole, con la testa piena di "strani" pensieri.

E mi fa riflettere di come sia sottile e delicata la linea che divide la vita e la morte, il divertimento e la disperazione.

Quel divertimento che predico ai miei ragazzi, lo stesso divertimento che riempie le serate d'allenamento e anche i nostri sabato pomeriggio.

Ciao Piermario, la bella vittoria di oggi dell'Atletico è stata il nostro inconsapevole ultimo saluto.

Il Press

3 commenti:

  1. io portanto sempre un pensiero al giocatore....dico...i giocatori, hanno croce rossa ,medici,macchinari che ti potrebbero salvare.... eppure purtroppo muoiono!e se capitasse a noi del CSI una cosa del genere che abbiamo solo una bomboletta di ghiaccio?? se ci penso mi vien voglia di lasciare il calcio!

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  2. Gli amici finanzieri16 aprile 2012 alle ore 16:39

    bravo Pres!

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  3. La gente come noi non mollerà mai il calcio, non smetterà mai di correre dietro a quel pallone, fino a quando il nostro fisico ce lo permetterà, come ha fatto Mario, fino all'ultimo secondo e più...
    è una passione, un credo, uno sfogo, uno stare insieme e un divertimento...
    Oggi l'ultimo saluto a un ragazzo come noi.
    Non smettiamo di rincorrere il pallone, di lottare per vincere, di prenderci a sportellate e di ridere, non smettiamo per Mario, 25 per sempre.

    THE PES

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